I DIRITTI NATURALI DI BIMBI E BIMBE

I DIRITTI NATURALI DI BIMBI E BIMBE

1

IL DIRITTO ALL'OZIO
 a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti

2
 IL DIRITTO A SPORCARSI
 a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti

3
IL DIRITTO AGLI ODORI
a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura

4
IL DIRITTO AL DIALOGO
ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare

5
IL DIRITTO ALL'USO DELLE MANI
a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare,
incollare, plasmare la creta, legare corde,accendere un fuoco

6
IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO
a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura

7
IL DIRITTO ALLA STRADA
a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade

8
IL DIRITTO AL SELVAGGIO
 a costruire un rifugio-gioco nei boschetti,
ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi

9
 IL DIRITTO AL SILENZIO
ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua

10
IL DIRITTO ALLE SFUMATURE
a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle









Unicuique - A ciascuno... il Suo!
Multi-bottega di artigianato italiano
Via Polesine 290
47521 Cesena (FC)
Tel. 0547-611140


 

In brocca ... la solidarietà



Brocche solidali
a Cesena

Sarà devoluto al progetto dell’Ausl di Cesena “Pediatria a misura di bambino” il ricavato della vendita di 2000 brocche in ceramica toscana rossa “La Gabbianella”, promossa dalla Round Table 3 di Cesena.


Le brocche, originali idee regalo, si possono acquistare al prezzo di

€  15  anziché 30  nel negozio Unicuique 

di Giannetto Venturi (socio della Round Table),
in Via Polesine 290 a Cesena

oppure su ebay all'indirizzo:

http://cgi.ebay.i/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=280701291352




 L'USL di Cesena ringrazia l’Associazione per il gesto di generosità e tutti i cittadini che partecipando all’acquisto contribuiranno a sostenere il progetto a favore dei piccoli degenti dell’ospedale Bufalini.