il tappeto contemporaneo di renata bonfanti,
Ottant'anni sulle spalle, una carriera costellata di successi e di premi uno straordinario talento che, ancora oggi, si esprime attraverso splendidi arazzi e con gli insegnamenti impartiti durante i corsi di tessitura artistica.
I suoi tessuti sono conosciuti in tutto il mondo e oggi Renata Bonfanti è considerata una delle personalità di spicco dell'arte e dell'economia della città e del comprensorio e una delle più importanti esponenti del settore dell'artigianato artistico.
Dal 7 all'undici settembre l'artista terrà quindi ad Este, assieme alla nipote e valida collaboratrice Cristina Busnelli, un laboratorio sperimentale sulla creazione di tessuti particolari e di pregio. Il corso, organizzato dall'Accademia dell'artigianato artistico e supportato dalla fondazione della Cassa di risparmio di Padova e Rovigo e con il patrocinio della delegazione Nord-est dell'Adi (Associazione per il disegno industriale), si configura come un evento formativo di altissimo livello, che mira a favorire lo sviluppo della creatività nella tessitura d'arte. Un obiettivo che l'artista bassanese ha da sempre cercato di centrare con la sua attività.
Nata ai piedi del Grappa nel 1929, Renata Bonfanti ha studiato all'istituto d'arte di Venezia e, all'inizio degli anni Cinquanta, si è perfezionata alla Kvinnelige Industriskole di Oslo ed ha poi aperto a Mussolente un laboratorio - studio, dove a attualmente lavorano designer e professionisti dell'arredamento. Questa donna d'altro canto è sempre stata considerata una di quelle menti geniali che ha saputo coniugare con successo la propria vocazione artistica, il proprio gusto e l'abilità manuale con l'imprenditoria e con la grande tradizione artigiana del Bassanese.
Da questo connubio nacque il prestigioso marchio Bonfanti, che da più di quarant'anni è sinonimo di qualità, eccellenza e bellezza. Nel moderno edificio misquilese vengono realizzati arazzi, ma anche tende, tovaglie, copriletti e tappeti tessuti a mano o col telaio meccanico. Veri e propri elementi d'arredo destinati alle case più belle o ai musei.
Nel quartier generale di via Piana D'oriente sono presenti telai a mano o meccanici e ogni prodotto viene costruito unendo le tecniche tradizionali della lavorazione artigianale all'estro dell'artista, che da sempre pensa alle sue opere più come a strutture architettoniche che come semplici quadri di filo e di stoffa. Non a caso i preziosi intrecci di fili usciti dai telai Bonfanti sono conservati, oltre che all'interno delle abitazioni, nelle collezioni private e sale espositive più illustri: dal museo de bellas artes di Santiago del Cile alla facoltà di Architettura di Losanna, dal museo Casabianca di Malo al Centre crèation industrielles e al Musee des arts decoratifs a Parigi.
Senza contare poi il museo del design della Triennale di Milano, lo Staatliches Museum fur angewandte Kunst di Monaco e il museo del disegno industriale di Milano.
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